lunedì 30 aprile 2012

Il "FUOCO" nel K

La "Notte Nera" è stata un interessante esperimento ideato dallo Spazio Matta di Pescara, una sorta di filo che legava tutte le librerie della città con un tema portante quale l'oscurantismo; noi abbiamo contribuito all'evento proponendo uno spettacolo teatrale molto attinente all'argomento, infatti La Meccanica delle Tende ha portato tra le nostre pareti "FUOCO!" liberamente ispirato dal romanzo "Fahrenheit 451" di Ray Bradbury.





































Alla fine della rappresentazione eravamo tutti scioccati, per questo ringraziamo Massimiliano D'Aloisio e la sua compagnia formata da Guglielmo Paradisi, Marianna De Luca, Giulia Cimini e Daniele Spinelli per averci ricordato, se mai ce ne fosse stato bisogno, che il libro di Bradbury è uno di quelli da rileggere periodicamente ... per non perdersi.

sabato 28 aprile 2012

Presentazione "Lavoro e altre piccole Tragedie"

Domenica 29 Marzo alle 18 saranno nostri ospiti Marco Di Pasquale e Federico Zazzara, autori del libro "Lavoro e altre piccole Tragedie".


Ode al lavoro: frustrante, appagante (frustante?, pagante?), soddisfacente, fantastico, agghiacciante. Dieci racconti alternati a dieci poesie, in cui i protagonisti si muovono attorno a ciò che, nel bene e nel male, rappresenta il fulcro di ogni esistenza, in un Occidente mai come ora costretto ad affrontare le profonde crepe del capitalismo. Nel dispiegarsi di una narrazione accorata, garbatamente ironica, spesso toccante, gli autori ci regalano ritratti indimenticabili dei figli del Duemila, "anni della facoltà di non sapere e di non poterci fare niente": un'umanità sottomessa o vincente, cinica o disperata, tendenzialmente inguaiata, sempre viva e presente, in cui sarà facile riconoscere un pezzo della propria vita.

venerdì 27 aprile 2012

Presentazione di "Campana" con Rocco Lombardi

Sabato 28 Marzo alle 18 ospiteremo Rocco Lombardi, autore con Simone Lucciola della graphic novel "Campana", basata sulla vita del poeta Dino Campana edita dalla Giuda Edizioni.
Per l'occasione ci sarà anche una esposizione delle opere di questo interessante illustratore bolognese.


Grazie ad attente ricerche bibliografiche, studio delle corrispondenze e viaggi nei luoghi in cui Dino Campana visse e operò, Simone Lucciola e Rocco Lombardi costruiscono un’opera di raffinata fattura, riportando all’attenzione degli appassionati del fumetto e della poesia, la controversa figura dell’autore dei Canti Orfici, protagonista di un intesa quanto sofferta esistenza umana e autore delle più intense liriche della letteratura italiana.
Proprio l’opera poetica di Campana - nel libro sono riproposti numerosi estratti delle sue più celebri poesie - è al centro dell’originale rappresentazione visiva che i due autori sono riusciti ad ottenere, alternando il tratto plastico e pulito di Simone Lucciola a quello visionario di Rocco Lombardi, che tratta le tavole come fossero incisioni. È splendidamente ricostruita in questo modo, la tensione figurativa e simbolista dell’opera poetica di Dino Campana, con rimandi continui dalle figure evocate nei versi ai luoghi visitati, agli incontri e scontri che il poeta ebbe, sia nella vita sentimentale che in quella culturale, alle opere di artisti che egli vide e da cui trasse ispirazione.
“È un fiume che scorre questo brulicare d’immagini e di testi. Disegnato, ma a volte scavato, nel bianco della pagina. La storia a fumetti di Dino Campana.”, così nell’introduzione Paolo Pianigiani, studioso e profondo conoscitore dell’opera di Dino Campana, descrive l’omaggio di Lucciola e Lombardi a chi trovò nella poesia, l’unica, infinita, giustificazione alla vita.

giovedì 26 aprile 2012

Fuoco!


In occasione della Notte Nera, giornata dedicata all'oscurantismo organizzata dallo Spazio Matta, Venerdì 27 aprile 2012 alle ore 19.00 K - Libri & Meraviglie ospiterà "FUOCO!" lo spettacolo ispirato al romanzo di Ray Bradbury Farenheit 451. La compagna Meccanica delle Tende di Massimiliano D'Aloiso e i suoi compagni di scena avranno l'intera il libreria a disposizione per la loro piece, ispirata ad uno dei grandi autori della fantascienza internazionale.
Ora che sapete, non vi resta che assaggiare con occhi e orecchie domani alle ore 19,00 da K.
Da non perdere!

Racconti da un minuto: Vita da Blatta


La libreria K - Libri & altre Meraviglie, in occasione della manifestazione nazionale Il Maggio dei Libri, è lieta di indire il primo concorso letterario di flash novel a Pescara!
Ehi, un secondo: ma che cos'è una flash novel?
Semplice.
È una storia compiuta, fatta e finita di massimo duemila (2000) battute, spazi inclusi.
E di cosa potrebbe trattare e come si scrive una storia del genere?
Per questa prima edizione, la libreria K ha pensato bene di proporvi come tema generale gli insetti: il loro mondo, la loro magia, secrezioni e mutazioni. Date queste linee guida, siete liberi di affrontare la storia con qualunque genere letterario da voi preferito (giallo, noir, fantascienza, horror, fantasy, weird, contemporanea... insomma, fate voi).
L'importante è che inviate il vostro materiale con nome e cognome all'indirizzo mail kbookandmore@gmail.com  entro e non oltre la mezzanotte di Sabato 2 Giugno 2012.
I vostri racconti, all'avvenuta ricezione, saranno condivisi come note sulla nostra pagina Facebook e il 12 Giugno la nostra giuria scelta pubblicherà la classifica generale dei primi dieci arrivati. Il 15 Giugno 2012 alle ore 21.30 ospiteremo quindi il reading finale dei primi dieci classificati e avremo il piacere di premiare i tre finalisti con succosi buoni regalo.


Buona scrittura a tutti, siamo davvero curiosi di leggere cosa spunterà dalle vostre penne!

mercoledì 25 aprile 2012

Markus Heitz: "Le cinque stirpi"



La bruma candida colmava le gole e le valli dei Monti Grigi. Le vette della Grande Lama, della Lingua di Drago e delle altre montagne si erigevano caparbie tra la nebbia, protendendosi verso il tramonto.
Esitante, come se temesse le rocce scoscese, l'astro tramontò, rischiarando il Passo Settentrionale con la sua luce rosso cupo sempre più fioca.
Glandallin del clan Colpo di Martello si appoggiò ansimante sul muro rozzamente sgrossato della torre di guardia e, con la mano destra sopra le folte sopracciglia nere, si schermò gli occhi da quell'insolita luminosità. La salita l'aveva lasciato del tutto senza fiato, e il peso dello scudo, delle due asce e della cotta di maglia fittamente intrecciata gravava sulle sue vecchie gambe.
Tuttavia, non era rimasto nessuno più aitante di lui.
La battaglia che i nove clan della Quinta stirpe avevano combattuto tutti insieme nella gallerie qualche giorno prima aveva mietuto numerose vittime. La morte si era portata via soprattutto i più giovani e inesperti. Ma il loro sacrificio non era stato vano: il nemico sconosciuto era stato annientato.
I suoi amici continuavano però a morire a causa di un'insidiosa malattia di cui nessuno conosceva l'origine. Indeboliva i nani, lasciandoli febbricitanti e rubando loro la forza, lo sguardo limpido e la mano ferma. Essendo uno dei più anziani, Glandallin si era dunque assunto l'incarico di vegliare sulla Porta di Pietra per quella notte.
Da quel punto elevato, il sentiero si snodava tra i Monti Grigi verso la Terra Nascosta, dove elfi, uomini e stregoni vivevano nei loro regni. La sua stirpe era quella che garantiva la pace ai territori settentrionali.
Due giganteschi portali di granito durissimo impedivano l'accesso ai mostri. Un tempo Vraccas, dio e creatore dei nani, aveva forgiato gli enormi battenti e li aveva chiusi con cinque catenacci che potevano essere aperti solo pronunciando le parole segrete. Soltanto i custodi del sentiero conoscevano l'incantesimo e senza la formula corretta l'imponente porta restava sprangata.
Sparse tutt'intorno giacevano le ossa scolorite e le armature malconce di coloro che non si erano lasciati intimorire dall'ostacolo. Orchi, mezz'orchi e altri mostri avevano subito una sconfitta dietro l'altra, imparando a prezzo della vita che le asce dei nani continuavano a essere affilate anche dopo migliaia di cicli solari.

Markus Heitz, Le cinque stirpi,  Editrice Nord, 2006, p. 15, 19,90 euro

martedì 24 aprile 2012

David Foster Wallace: "Infinite Jest"





That's fucking tough, direbbero in America se dei temerari dovessero cimentarsi per la prima volta a recensire un romanzo del genere: Infinite Jest, lo "scherzo infinito". Un libro che trasuda dolore, malessere, dipendenza, ironia venata di tristezza. Una sorta di contemplazione dell'infinitamente assurdo che permea la nostra vita.
David Foster Wallace, autore compianto, morto suicida nel 2008, ci ha donato sedici anni fa un'opera che dà ancora da pensare. Oltre mille pagine più duecento di note (fittizie o reali) e cut scenes dalla storia.
Un lavoro edotto, ciclopico affrontato con una capacità lessicale credo senza pari. Considerato da molti come caposaldo della letteratura avantpop, affrontare un testo del genere richiede fegato e pazienza.
Parlarvi della storia è insensato, troppo complessa, generazionale, dislocata in troppi spazi e tempi diversi. Labirintico, condito di dettagli e sottotrame da esplorare, Wallace ci prende per mano conducendoci nel cuore di un'America futuristica (tanto presente quanto lontana nel tempo) e sofferente. Droghe, affetti, malattie, disagi esistenziali, legami (d'amicizia o di sangue), sport, cultura, economia. Come correre ai ripari per una società umana fondata sulla Dipendenza? E se la dipendenza è un Disagio, anche la vita lo è a sua volta?
Wallace non dà risposte.
Tuttavia pone, attraverso una narrazione sublime, le domande giuste. Egli mostra, senza dire.
Vi lascio con un interrogativo e una citazione.
Cosa accadrebbe se un genio del cinema indipendente creasse l'opera cinematografica definitiva, capace di incollarti allo schermo fino ad ucciderti di piacere estetico?
Infine, per rendervi conto di cosa stiamo parlando, ecco un assaggio dell'incipit narrato da Hal Incandenza, uno dei protagonisti del romanzo:

"Siedo in ufficio, circondato da teste e corpi. La mia postura segue consciamente la forma della sedia. Sono in una stanza fredda nel reparto Amministrazione dell'Università, dei Remington sono appesi alle pareti rivestite di legno, i doppi vetri ci proteggono dal caldo novembrino e ci isolano dai rumori Amministrativi che vengono dall'area reception, dove poco fa siamo stati accolti lo zio Charles, il Sig. deLint e io.
Sono qui dentro."

[David Foster Wallace, Infinite Jest, Einaudi, Stile Libero, 1996, p. 4 , 27,00 euro]

lunedì 23 aprile 2012

domenica 22 aprile 2012

Il Mantis Studio nel K

Date le nostre esperienze personali siamo molto vicini al fenomeno dell'autoproduzione, per questo è stato davvero un piacere ospitare nella nostra libreria delle meraviglie il gruppo di creativi del Mantis Studio.
La giornata è stata davvero intensa e ricca di stimoli, tra chiacchiere sul mondo dell'editoria e condivisione delle proprie esperienze personali in questo campo; a coronare il tutto la presentazione della loro "A Season in Hell", un fumetto che, sia dal punto di visto della sceneggiatura che da quello del disegno, colorazione e lettering, non ha assolutamente nulla da invidiare alle pubblicazioni cosiddette mainstream.

Ma guardate qui per farvi un'idea.



































Da parte nostra va al Mantis Studio un enorme "in bocca al lupo" per i loro progetti futuri con la speranza che i nostri cammini si incrocino presto ... dai che si può fare!

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